Mosca (in russo Moskwa) è un luogo unico come pochi, indecifrabile per i più e pur sempre fiero di conservare una storia importante. La capitale della Russia, con i suoi 10.563.038 abitanti, è la città più grande del Paese e la più importante, raggiungibile in poche ore di volo dall'Italia. Sin dai tempi più antichi, ritrovandosi al centro di importanti vie di comunicazione ed essendo attraversata dal fiume Moscova, si è sviluppata come il principale centro commerciale, politico e culturale del territorio; sede di importanti attività economiche nei settori meccanico, tessile, siderurgico, elettrotecnico, editoriale e alimentare.
Energia ed orgoglio sono qui difficili da abbinare. Non lasciamoci impressionare da una visita occasionale, la ricompensa per colui che prende tempo nel conoscere al meglio la città è sorprendente: monumenti dall'incredibile architettura, grandissimi spazi aperti (la sua estensione è di copre una superficie di 1080 km²), ottimi ristoranti, pub e caffetterie, locali di ogni genere, alberghi d'alta classe e alloggi tradizionali, Mosca sembra proprio possederli tutti. Una città di superlativi (come viene spesso definita: “il massimo”) che vanta una delle più alte concentrazioni di miliardari al mondo (da uno dei suoi lati estremi), il caffè più costoso e gli edifici più grandi del mondo (il palazzo principale dell'Università Statale Lomonosov si dice ospiti un totale di 33 chilometri di corridoi e 5.000 camere).
Relativamente libera dalle costrizioni della censura, la capitale russa ha avuto la capacità di sviluppare nel tempo una sferzata di energia creativa, evidente in tutti gli aspetti della sua cultura contemporanea. Quelle che erano le fabbriche e i capannoni dell'era sovietica, dopo l'abbandono sono rinati a nuove emergenti alternative artistiche e sono state trasformate in gallerie d'arte moderna o intriganti underground club.
Mosca si è sviluppata nella storia attraverso una serie di fortificazioni concentriche nel letto del suo fiume (quella centrale è il Cremlino) e il suo aspetto attuale è il risultato di enormi interventi urbani effettuati negli anni '30. Per la maggior parte del XX secolo la città è stata il centro politico ed economico dell'Europa dell'Est. Con oltre 60 teatri, 100 musei, 75 istituti di istruzione superiore e più di 4000 biblioteche, resta ancora oggi una delle maggiori città d'arte e principali centri culturali del mondo. Fu fondata nel XII secolo e nel 1328 diventò capitale della Moscovia; venne più volte distrutta dai mongoli e dai tartari. Nel 1478 Ivan III ne fece la capitale di tutta la Russia. Nel XVII secolo, Pietro il Grande spostò la capitale a San Pietroburgo e la città iniziò il suo periodo di decadenza. Napoleone vi arrivò nel 1812, ma la storia ci insegna di come la città fu incendiata dagli stessi russi. Solo nel 1918, dopo la Rivoluzione russa, ritornò a essere la capitale del nuovo Stato sovietico.
Il segreto per il visitatore che si diletta nell'esplorazione della città è di non lasciarsi sopraffare dalla moderna architettura, soprattutto quella più recente. Si tengano d'occhio le cupole d'oro sbirciando dai cortili residenziali, si volga lo sguardo verso l'alto per ammirare le cariatidi sostenere i balconi di palazzi altrimenti irrilevanti. In breve, non sorprendetevi di quello che improvvisamente potrebbe presentarsi davanti a voi. Sarete ricompensati con la scoperta di nuovi orizzonti, lontani dalle solite, benché poche, notizie trasmesse dagli inviati internazionali appostati nella mitica Piazza Rossa.
Le cose da vedere a Mosca si possono categorizzare all'incirca in quattro categorie: monumenti legati alla fede religiosa, alla passione artistica, all'era sovietica e a tutto il resto. All'interno dell'area conosciuta come Cremlino, che nasce originariamente come una fortezza in legno del 1156, si trovano alcuni dei più importanti e antichi monumenti della città: una rappresentanza della storia russa degli ultimi 700 anni, un luogo che ancora oggi continua ad emanare un alone di mistero e autorità. All'interno, tra le sue mura, sono ospitare numerose chiese di grande effetto estetico e che meritano di sicuro una visita. Si consiglia di sceglierne uno o due edifici religiosi , per poi godersi il resto dai giardini. Se si ha la possibilità, si assista al balletto del Centro Congressi (dispone di alcuni spettacoli pomeridiani molto a buon mercato). Ad alcuni di questi monumenti lavorarono anche artisti italiani: laCattedrale dell'Assunzione (XV secolo), dell'Annunciazione (XIV secolo), dell'Arcangelo Michele (1505-1509) e il Palazzo bugnato (1479-1481). Fuori delle mura del Cremlino si trovano invece la chiesa di San Basilio (1555-1560) sulla piazza Rossa, le chiese della Trinità, della Vergine della Georgia, della Natività e della Resurrezione, oltre a numerosi monasteri antichi.
La Piazza Rossa è squisita, le cupole colorate della ortodossa Cattedrale di San Basilio insieme alle uova di Pasqua Fabergé degli zar sono immagini scolpite da sempre nella mente degli occidentali. Quella di San Basilio è essenzialmente un unione di nove chiese e stili diversi: nove diverse cappelle costruite sotto nove cupole, ognuna unica per dimensione, forma e colore. Costruita su ordine di Ivan IV di Russia (meglio conosciuto come Ivan il Terribile) per commemorare la cattura di Kazan e di Astrakhan e onorare la vittoria sui tartari mongoli nel 1555, la colorata chiesa segna il centro geometrico della città e il fulcro della sua crescita a partire dal XIV secolo. Sin dal 1990 è con il Cremlino parte del Patrimonio dell'Umanità UNESCO.Mosca è una fusione di incanto e sgraziataggine, quest'ultimo evidente nelle lastre di massiccio calcestruzzo degli alti edifici residenziali del periodo stalinista. Le chiese ornate, le belle case in stile neo-classico e l'imponente architettura del centro storico, arrivano fino alle strette e tortuose strade della città interna, con le cupole della chiesa d'oro che brillano tra i grattacieli incombenti. Circa la metà degli edifici di Mosca sono d'epoca sovietica, generazione di una gamma di stili architettonici, nonostante la vocazione univoca all'autoritarismo.
Gran parte del retaggio sovietico è stato (giustamente) screditato, tuttavia la storia della Russia sovietica offre sotto molti aspetti un quadro sorprendente di artisti, scrittori ed architetti geniali, riuscendo a produrre capolavori di inestimabile pregio. Uno dei più importanti musei d'arte di Mosca è la Galleria Tretyakov, fondata da Pavel Tretyakov, un facoltoso mecenate delle arti che ha donato una grande collezione privata alla città. Il Teatro Bolshoi è celebre in tutto il mondo, essendo anche tra i più antichi, e si accompagna alla acclamata Accademia di Danza Bolshoi, scuola leader mondiale del balletto.
Sono tante le attrazioni di questa immensa città, impossibile menzionarle tutte in poche pagine introduttive, tuttavia ci piace qui ricordarne due in particolare: la rete delle stazioni della metropolitana di Mosca e le aree verdi della città. Il sistema di metropolitana è tra i più grandi ed efficienti al mondo, con stazioni che sono una vera e propria opera d'arte, in tutta la loro profondità del sottosuolo, sorprendentemente decorate in marmo, lampadari scintillanti e mosaico dorati. Ci sono 96 parchi e 18 giardini in città, di cui 4 giardini botanici. Con i suoi 450 km² di aree verdi, oltre ai 100 km² di foreste, è indiscusso che Mosca sia una delle città più verdi del mondo. Si ammiri la grandiosità del Parco di Tsaritsino, per avere solo una piccola idea, o il Parco Izmaylovsky, uno dei più grandi del mondo.
Dalla caduta del comunismo, Mosca ha intrapreso un necessario cammino di urgente cambiamento, abbracciando il capitalismo e scrollandosi di dosso anni di imposto ateismo. Sono oggi vistosi i negozi e le boutique, incredibilmente d'alta classe, ricchissimi di prodotti e di una varietà mai vista dalle generazioni precedenti. Le strade, un tempo tristi e poco poetiche, sono ora impregnate di una vibrante energia vitale. Mosca è l'anima della nuova Russia, un intrigante mix di storia e politica, affari e cultura, un luogo in poche parole tutto da scoprire.
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