mercoledì 18 luglio 2012

L'Alfabeto russo


Il russo si scrive, come è noto, in caratteri cirillici. L’alfabeto cirillico deriva da quello glagolitico (russo “glagol” - verbo, antico slavo “glagolati” - parlare) inventato da Cirillo e Metodio per poter evangelizzare i popoli slavi, ancora privi della scrittura nel IX secolo d.C. I due fratelli, greco-slavi di Salonicco utilizzarono le lettere dell’alfabeto greco applicandole ai suoni delle lingue slave, cominciando dai bulgari.

Nel corso dei secoli l’alfabeto è stato modificato: dal suo impiego iniziale per lo slavo ecclesiastico, lingua comune per le Scritture e la letteratura sacra degli slavi, si è arrivati alle versioni locali del cirillico. Infatti permangono piccole differenze tra le lettere dell’alfabeto dei bulgari, dei russi, dei serbi, dei bielorussi, degli ucraini e dei macedoni, insomma dell’area slava di religione ortodossa, che ha mantenuto il cirillico a differenza degli slavi cattolici, passati all’alfabeto latino con i segni diacritici che accompagnano alcuni suoni particolari.

In effetti le lettere dell’alfabeto russo sono 33, comprese le lettere “mute”, e coincidono perfettamente con tutti i suoni emessi (in italiano, ad esempio, certi suoni derivano dalla combinazione di due o più lettere). L’ultima versione dell’alfabeto è quella che è stata codificata e semplificata dopo la Rivoluzione del 1917.



Maiuscolo
Minuscolo
Pronuncia
Trasl. latina
Spiegazioni vocali
А
а
a
a
Come nostro
Б
б
b
b
В
в
v
v
Come nostro
Г
г
g
g
la "g" dura come in "gola"
Д
д
d
d
Come nostro
Е
е
iee
je
Ё
ё
jo
Ж
ж
jg
zh
Come una "j" francese nella parola "jour"
З
з
sz
z
Tipo la "s" in "sveglia"
И
и
i
i
Come nostro
Й
й
i
Come "i" in "vedrai"
К
к
k
k
Come la "c" in "carta"
Л
л
l
l
Come nostro
М
м
m
m
Come nostro
Н
н
n
n
Come nostro
О
о
o
o
O chiusa
П
п
p
p
Come nostro
Р
р
r
r
Come nostro
С
с
s
s
Come nostro
Т
т
t
t
Come nostro
У
у
u
u
Come nostro
Ф
ф
f
f
Come nostro
Х
х
ch
ch
Molto gutturale, come "jota" spagnola
Ц
ц
z
c
Come "z" in "pazzo"
Ч
ч
c
tch
Come la "c" in "cielo"
Ш
ш
scc
sch
Come "sc" in "scena"
Щ
щ
Sscc’
stch
Un po' più morbida di "ш"
regola
ъ
tvjordi znak
Indurisce la pronuncia del carattere precedente
Mai prima lettera
ы
y
y
Molto dura
regola
ь
mjagki znak
Ammorbidisce la pronuncia del carattere precedente
Э
э
e
e
Come nostro
Ю
ju
Я
ja


  Un ausilio in più:  un bel video su youtube, dedicato all'alfabeto russo e alla pronuncia. Le spiegazioni sono in inglese,  ma non è necessario saperlo per capire come si pronunciano delle parole russe :)





La Transiberiana


La ferrovia Transiberiana è la ferrovia che attraversa l’Eurasia, che collega Russia europea, con le sue grandi regioni industriali e la capitale russa, alle regioni centrali della Siberia e quelle orientali (l’Estremo Oriente russo).


 La sua lunghezza di 9.288,2 km ne fa la ferrovia più lunga nel mondo. Fu per la prima volta presentata con grande sfarzo all'Esposizione universale di Parigi del 1900, con il nome di Train Transibérien. Si può chiamare più precisamente Transiberiana solo la parte centro-orientale della ferrovia, da Čeljabinsk (al sud degli Urali) a Vladivostok; quest'ultima parte fu costruita tra il 1891 e il 1916.









Su internet ci sono tantissimi siti che descrivono le varie città - tappe della Transiberiana. Tra cui il famoso forum Zingarate .  Sulla pagina dedicata alla Transiberiana su Turisti per caso   si possono trovare dei consigli sui biglietti, visti ecc.

domenica 15 luglio 2012

La festa delle Vele Scarlatte, San Pietroburgo

Ogni anno alla fine di giugno a San Pietroburgo si svolge un avvenimento importante. È la festa «VELE SCARLATTE» dei maturandi della scuola. Il grandioso show ha luogo al bacino del fiume Neva presso la Fortezza di Pietro e Paolo. La festa dura tutta la notte e la sua sceneggiatura cambia ogni anno. Le pesanti installazioni, i potenti proiettori di laser, le macchine per il fumo, i megawatt del suono e della luce trasformano lo spazio del fiume fra il Ponte del Palazzo e il Ponte Litejnyj in un grandissimo palcoscenico e l’eroe principale su questo palcoscenico è il Veliero con le Vele Scarlatte. Circa diecimila maturandi si riuniscono sui lungoneva per guardare questo spettacolo all’aperto. Per la prima volta questa festa è stata celebrata nel 1969 a Leningrado e da allora apparve la tradizione di aspettare il Veliero che entra nel bacino della Neva e alza le vele scarlatte. Questa tradizione deriva dal famoso romanzo scritto nel 1916 dallo scrittore russo Aleksandr Grin «LE VELE SCARLATTE». Chi non conosce questa bella storia? In un piccolo villaggio marittimo vive un marinaio in congedo il quale fabbrica le navicelle giocattolo e sbarca il lunario. Dopo che lui restò vedovo con una piccola figliola Assòl’, la sua vita diventò più povera. 
Una volta uno strano vecchio predice ad Assol’ che verrà un giorno quando la porterà via un bel principe su una nave con le vele scarlatte. La ragazza ci crede nonostante che tutto il villaggio rideva su lei. Ma arriverà un giorno quando in quel villaggio arriverà un ricco giovanotto e gli racconteranno in taverna la storia di Assol’ e arriverà un giorno in cui la fiaba si avvererà … 
C’è un’espressione alata «Credere e aspettare come Assol'». 
È una bellissima storia della fiducia nel futuro e dell’amore. La festa si svolge all’insegna del motto “Russia. Paese di grandi possibilità”  che simboleggia  fiducia, amore e speranza per i giovani che stanno per entrare nella vita adulta. Si deve sempre credere nelle Vele Scarlatte. Ognuno ha le sue Vele.
È una bella festa di San Pietroburgo e quelli che si troveranno lì a giugno, non devono lasciarsi sfuggire l'occasione di uscire sul lungoneva a guardare lo spettacolo meraviglioso e salutare il Veliero che entrerà lentamente nel bacino del fiume Neva e alzerà le Vele Scarlatte! 

sabato 14 luglio 2012

La metropolitana di Mosca.


La metropolitana di Mosca è considerata, non senza ragione, una delle più belle del mondo. Le sue stazioni assomigliano agli interni di meravigliosi  palazzi, il complesso sistema di comunicazioni sotterranee è il risultato dell'unione di una perfetta tecnologia con un'arte raffinata.
Ogni giorno, scendendo nel sottosuolo della città, i moscoviti e gli ospiti della capitale russa possono ammirare splendidi monumenti di architettura, pitture e sculture, e scoprire un «museo» originale e unico al mondo. I marmi, i graniti, l'illuminazione particolare, le sculture, le incisioni, gli insiemi architettonici fanno la bellezza di questa metropolitana.
I progetti del métro sono stati realizzati dagli architetti sovietici  Cussev, Guelfreikh, Fomine e altri. Tra i pittori e scultori più noti che hanno partecipato alla decorazione delle stazioni vi sono Danko, Deineka, Korine, Manizer e Tomski.
La metropolitana di Mosca viene costantemente ampliata e tocca ormai tutte le zone della grande metropoli: ne permette quindi una visita rapida e funzionale; gli angoli più splendidi di Mosca sono in tal modo facilmente accessibili; i grandi spazi verdi che circondano la città divengono facilmente raggiungibili. Grazie a questa immensa e splendida rete sotterranea, anche i turisti più esigenti possono visitare la capitale russa più rapidamente. Ma le stesse stazioni della metropolitana meritano, anche per il turista frettoloso, almeno una mezza giornata di visita.



La decisione di costruire la metropolitana di Mosca fu adottata dalla sessione plenaria del Comitato centrale del Partito comunista nel giugno 1931. Solo trent'anni prima, nel 1902, la Duma della città zarista aveva respinto la proposta, fatta dalla banca americana Werner, di costruire a Mosca «una strada ferrata sotto il livello stradale».
Per la costruzione del métro di Mosca fu istituito un comitato e un'apposita grande azienda, che disponeva di tecniche molto avanzate: è in tal modo che nel 1932 iniziò la costruzione della prima linea del métro. 


 
All'inizio del 1935, la «Pravda» annunciava che i moscoviti avrebbero potuto presto servirsi del métro: «... vi vedranno colori incredibili, grandi sale con vetrate realizzate con la tecnica del mosaico, larghi corridoi magnificamente illuminati... Tredici stazioni, tutte rivestite di marmi e graniti, decorate con bronzi e dipinti... Alti soffitti, colonne grigie, rosate, luce diffusa...».
Il 15 maggio 1935 venne inaugurato quel primo tratto. I lavori di costante ampliamento ed estensione delle linee continuarono anche durante la seconda guerra mondiale.
Attualmente la metropolitana è il mezzo di trasporto più utilizzato a Mosca; ha più di 200 km di percorso, 132 stazioni e più di 7 milioni di passeggeri quotidianamente. 



venerdì 13 luglio 2012

Mosca, la grande capitale.


Mosca (in russo Moskwa) è un luogo unico come pochi, indecifrabile per i più e pur sempre fiero di conservare una storia importante. La capitale della Russia, con i suoi 10.563.038 abitanti, è la città più grande del Paese e la più importante, raggiungibile in poche ore di volo dall'Italia. Sin dai tempi più antichi, ritrovandosi al centro di importanti vie di comunicazione ed essendo attraversata dal fiume Moscova, si è sviluppata come il principale centro commerciale, politico e culturale del territorio; sede di importanti attività economiche nei settori meccanico, tessile, siderurgico, elettrotecnico, editoriale e alimentare.
Energia ed orgoglio sono qui difficili da abbinare. Non lasciamoci impressionare da una visita occasionale, la ricompensa per colui che prende tempo nel conoscere al meglio la città è sorprendente: monumenti dall'incredibile architettura, grandissimi spazi aperti (la sua estensione è di copre una superficie di 1080 km²), ottimi ristorantipub caffetterie, locali di ogni genere, alberghi d'alta classe e alloggi tradizionali, Mosca sembra proprio possederli tutti. Una città di superlativi (come viene spesso definita: “il massimo”) che vanta una delle più alte concentrazioni di miliardari al mondo (da uno dei suoi lati estremi), il caffè più costoso e gli edifici più grandi del mondo (il palazzo principale dell'Università Statale Lomonosov si dice ospiti un totale di 33 chilometri di corridoi e 5.000 camere).
Relativamente libera dalle costrizioni della censura, la capitale russa ha avuto la capacità di sviluppare nel tempo una sferzata di energia creativa, evidente in tutti gli aspetti della sua cultura contemporanea. Quelle che erano le fabbriche e i capannoni dell'era sovietica, dopo l'abbandono sono rinati a nuove emergenti alternative artistiche e sono state trasformate in gallerie d'arte moderna o intriganti underground club.
Mosca di notteMosca si è sviluppata nella storia attraverso una serie di fortificazioni concentriche nel letto del suo fiume (quella centrale è il Cremlino) e il suo aspetto attuale è il risultato di enormi interventi urbani effettuati negli anni '30. Per la maggior parte del XX secolo la città è stata il centro politico ed economico dell'Europa dell'Est. Con oltre 60 teatri, 100 musei, 75 istituti di istruzione superiore e più di 4000 biblioteche, resta ancora oggi una delle maggiori città d'arte e principali centri culturali del mondo. Fu fondata nel XII secolo e nel 1328 diventò capitale della Moscovia; venne più volte distrutta dai mongoli e dai tartari. Nel 1478 Ivan III ne fece la capitale di tutta la Russia. Nel XVII secolo, Pietro il Grande spostò la capitale a San Pietroburgo e la città iniziò il suo periodo di decadenza. Napoleone vi arrivò nel 1812, ma la storia ci insegna di come la città fu incendiata dagli stessi russi. Solo nel 1918, dopo la Rivoluzione russa, ritornò a essere la capitale del nuovo Stato sovietico.
Il segreto per il visitatore che si diletta nell'esplorazione della città è di non lasciarsi sopraffare dalla moderna architettura, soprattutto quella più recente. Si tengano d'occhio le cupole d'oro sbirciando dai cortili residenziali, si volga lo sguardo verso l'alto per ammirare le cariatidi sostenere i balconi di palazzi altrimenti irrilevanti. In breve, non sorprendetevi di quello che improvvisamente potrebbe presentarsi davanti a voi. Sarete ricompensati con la scoperta di nuovi orizzonti, lontani dalle solite, benché poche, notizie trasmesse dagli inviati internazionali appostati nella mitica Piazza Rossa.
Le cose da vedere a Mosca si possono categorizzare all'incirca in quattro categorie: monumenti legati alla fede religiosa, alla passione artistica, all'era sovietica e a tutto il resto. All'interno dell'area conosciuta come Cremlino, che nasce originariamente come una fortezza in legno del 1156, si trovano alcuni dei più importanti e antichi monumenti della città: una rappresentanza della storia russa degli ultimi 700 anni, un luogo che ancora oggi continua ad emanare un alone di mistero e autorità. All'interno, tra le sue mura, sono ospitare numerose chiese di grande effetto estetico e che meritano di sicuro una visita. Si consiglia di sceglierne uno o due edifici religiosi , per poi godersi il resto dai giardini. Se si ha la possibilità, si assista al balletto del Centro Congressi (dispone di alcuni spettacoli pomeridiani molto a buon mercato). Ad alcuni di questi monumenti lavorarono anche artisti italiani: laCattedrale dell'Assunzione (XV secolo), dell'Annunciazione (XIV secolo), dell'Arcangelo Michele (1505-1509) e il Palazzo bugnato (1479-1481). Fuori delle mura del Cremlino si trovano invece la chiesa di San Basilio (1555-1560) sulla piazza Rossa, le chiese della Trinità, della Vergine della Georgia, della Natività e della Resurrezione, oltre a numerosi monasteri antichi.
La Piazza Rossa è squisita, le cupole colorate della ortodossa Cattedrale di San Basilio insieme alle uova di Pasqua Fabergé degli zar sono immagini scolpite da sempre nella mente degli occidentali. Quella di San Basilio è essenzialmente un unione di nove chiese e stili diversi: nove diverse cappelle costruite sotto nove cupole, ognuna unica per dimensione, forma e colore. Costruita su ordine di Ivan IV di Russia (meglio conosciuto come Ivan il Terribile) per commemorare la cattura di Kazan e di Astrakhan e onorare la vittoria sui tartari mongoli nel 1555, la colorata chiesa segna il centro geometrico della città e il fulcro della sua crescita a partire dal XIV secolo. Sin dal 1990 è con il Cremlino parte del Patrimonio dell'Umanità UNESCO.Mosca è una fusione di incanto e sgraziataggine, quest'ultimo evidente nelle lastre di massiccio calcestruzzo degli alti edifici residenziali del periodo stalinista. Le chiese ornate, le belle case in stile neo-classico e l'imponente architettura del centro storico, arrivano fino alle strette e tortuose strade della città interna, con le cupole della chiesa d'oro che brillano tra i grattacieli incombenti. Circa la metà degli edifici di Mosca sono d'epoca sovietica, generazione di una gamma di stili architettonici, nonostante la vocazione univoca all'autoritarismo.
Gran parte del retaggio sovietico è stato (giustamente) screditato, tuttavia la storia della Russia sovietica offre sotto molti aspetti un quadro sorprendente di artistiscrittori ed architetti geniali, riuscendo a produrre capolavori di inestimabile pregio. Uno dei più importanti musei d'arte di Mosca è la Galleria Tretyakov, fondata da Pavel Tretyakov, un facoltoso mecenate delle arti che ha donato una grande collezione privata alla città. Il Teatro Bolshoi è celebre in tutto il mondo, essendo anche tra i più antichi, e si accompagna alla acclamata Accademia di Danza Bolshoi, scuola leader mondiale del balletto.
Parco di TsaritsinoSono tante le attrazioni di questa immensa città, impossibile menzionarle tutte in poche pagine introduttive, tuttavia ci piace qui ricordarne due in particolare: la rete delle stazioni della metropolitana di Mosca e le aree verdi della città. Il sistema di metropolitana è tra i più grandi ed efficienti al mondo, con stazioni che sono una vera e propria opera d'arte, in tutta la loro profondità del sottosuolo, sorprendentemente decorate in marmo, lampadari scintillanti e mosaico dorati. Ci sono 96 parchi e 18 giardini in città, di cui 4 giardini botanici. Con i suoi 450 km² di aree verdi, oltre ai 100 km² di foreste, è indiscusso che Mosca sia una delle città più verdi del mondo. Si ammiri la grandiosità del Parco di Tsaritsino, per avere solo una piccola idea, o il Parco Izmaylovsky, uno dei più grandi del mondo.
Dalla caduta del comunismo, Mosca ha intrapreso un necessario cammino di urgente cambiamento, abbracciando il capitalismo e scrollandosi di dosso anni di imposto ateismo. Sono oggi vistosi i negozi e le boutique, incredibilmente d'alta classe, ricchissimi di prodotti e di una varietà mai vista dalle generazioni precedenti. Le strade, un tempo tristi e poco poetiche, sono ora impregnate di una vibrante energia vitale. Mosca è l'anima della nuova Russia, un intrigante mix di storia e politica, affari e cultura, un luogo in poche parole tutto da scoprire.



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